OGGETTI IMPORTANTI
OGGETTI IMPORTANTI
Un oggetto importante per me è un paio di occhiali. Non solo
perché è importante vedere bene e poter leggere. Questi occhiali sono un
regalo. Io volevo andare a scuola, ma non vedevo bene perché i miei occhiali
erano rotti. Una persona mi ha aiutato a cercare un paio di occhiali che vanno
proprio bene per me. Ecco perché ci tengo tanto a questi occhiali.
Abdou, Senegal
Quando sono emigrato in Australia, ventun anni fa, sono stato
aiutato da molti amici. Io e la mia compagna ci siamo sistemati e abbiamo
comprato quattro galline. Erano meravigliose galline, che davano tante uova da
condividere con i nostri amici. Le uova erano grandi e i tuorli giallo
brillante, non come le uova che si trovano al supermercato. Un gallo in vetro è
l’oggetto che mi ricorda quelle galline e i miei tanti amici in Australia. Uno
di loro costruisce vetrate di angeli colorati; la finestra della sua cucina è
fatta per catturare il calore e la luce del sole, come quelle delle vecchie
case tedesche, ed è piena di angeli. Per il nuovo anno cinese gli ho chiesto di
fare un pezzo speciale per me: questo gallo. Da allora mi segue nei miei
spostamenti da un continente all'altro, e uno degli angeli di vetro è sempre
con me per ricordarmi le benedizioni che i nostri amici, umani e non, ci
portano in tanti modi.
Malvin, Usa / Australia
Tra me e il pallone c’è uno stretto rapporto iniziato quando, a nove mesi, ho cominciato a camminare per raggiungerlo. Durante tutta la mia infanzia e l’adolescenza ho giocato a calcio con i miei migliori amici. Il tempo è passato, tutti noi siamo sposati e abbiamo dei figli, ma il calcio rimane sempre il nostro gioco preferito e un motivo in più per vederci e incontrarci, adesso anche con i nostri bambini.
Abbiamo sempre trascorso le nostre vacanze estive a casa
della nonna. Ricordo ancora l’anno 1987, quando avevo circa sei anni e la nonna
ha dato dei soldi a tutti i nipotini. I miei soldi sono finiti prima di quelli
dei miei cugini e loro hanno iniziato a prendermi in giro. Io mi sono messa a
piangere e la nonna mi ha chiesto: “Perché piangi?”. Le ho detto la ragione e
lei si è messa a ridere, mi ha preso in braccio e mi ha detto: “Adesso ti do
una moneta magica, mettila nella tua borsa e i soldi non finiranno mai”. Solo
dopo anni ho saputo che ogni sera lei aggiungeva dei soldi. Mia nonna non c’è
più, ma questa moneta è ancora nella mia borsa, con un sacco di ricordi belli e
toccanti.
Sumaira, Pakistan


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