1° appuntamento della rubrica: POESIA. Maria Teresa di Calcutta
MARIA TERESA DI CALCUTTA
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Biografia di Madre Teresa di Calcutta
Il vero nome di Madre Teresa di Calcutta era Anjeze Gonxhe Bojaxjiu, nasce il 26/08/1910 nella ex Jugoslavia nella città di Skopjeda, in una famiglia benestante di origine albanese. Molto religiosa, fin da piccolissima partecipa alle attività della chiesa cattolica.
Nel 1928 entra come aspirante suora nel convento di Loreto. Nel 1931 prende i voti temporane e si fa chiamare Maria Teresa. Dopo essersi trasferita presso il collegio cattolico di Saint Mary’s High School, nel 1937, prende i voti perpetui diventando così Madre Teresa di Calcutta.
Nel 1948, ottiene l’autorizzazione da parte del Vaticano di trasferirsi in India. Abbandona il velo nero, tipico delle suore, per recarsi a Calcutta dove inizia ad accudire i bambini più poveri.
Nel 1950 la suora fonda la congregazione delle Missionarie della Carità. il cui obiettivo era quello di accudire gli emarginati e le persone povere.
Anche i lebbrosi trovano aiuto da Madre Teresa di Calcutta che nel 1958 apre un centro a loro riservato. La sua opera è conosciuta in tutto il mondo e nel 1979 ottiene il premio Nobel per la pace ed in quella stessa occasione si rifiuta di partecipare al tradizionale banchetto cerimoniale, chiedendo che quei soldi siano spesi per aiutare i poveri.
I suoi ultimi anni di vita sono segnati dalla malattia fino a che il 5 settembre 1997 muore a Calcutta.
Nel 2003 papa Giovanni Paolo II la proclama Beata.
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