1° parte de "La casa dov'è":

 

La casa per me è un ricordo d’infanzia: l’odore di caffè appena macinato e preparato da mio nonno, che riempiva tutti gli spazi e mi svegliava; l’odore del suo dopobarba fresco e verde; le chiacchiere sottovoce di mia mamma e mia nonna che sentivo attraverso la porta; il sapore delle crepes che loro facevano la mattina. Oppure le voci agitate di mio nonno e mio zio quando tardi pomeriggio giocavano a tblas sulla terrazza. La casa è il giardino dove passavo ore a meravigliarmi di come sono fatti i fiori, i loro colori, i profumi, i loro abitanti, le farfalle.

La casa è quel posto dove tornavo la sera stanca e felice, è quel posto che ancora vedo nei miei sogni, anche se non è più mio. Perciò, per dimenticare, devo creare un’altra casa da sogno. Un posto dove il caffè avrà lo stesso odore, o più caro, dove potrò tornare stanca e felice, e se non potrò avere un grande giardino dove perdermi, avrò il mio piccolo mondo sulla terrazza, dove altre voci mi sveglieranno la mattina.

Forse ci sono tante altre cose: una casa è dove troviamo amore, pace e felicità.
Dove ci troviamo sempre bene e dove torniamo con impazienza. Non importa quanto sia grande né come sia fatta o dove sia, sono importanti le persone con le quali la condividiamo, sono importanti i piccoli momenti di felicità e soddisfazione.

Anna, Bulgaria