LA FESTA (PARTE QUARTA)
In Ucraina c’è una festa per la benedizione della frutta e del miele. Dopo la funzione il prete benedice i cesti carichi di ogni ben di Dio. Questo festival aiuta a mantenere le tradizioni dell’apicoltura, in città si fa il mercato, ci sono concerti con musica tradizionale, i bambini e gli adulti si vestono con i vestiti tradizionali, tutti cantano e ballano. Le persone bevono liquore al miele, mangiano dolci con il miele e un pane speciale che si chiama “strudez”. Nel 2016 hanno cucinato il più grande strudez del mondo, lungo 8 metri, con 16 pagnotte. A me piace preparare il cestino da portare in chiesa e lo preparo con mia madre e mia sorella. Mi sento bene quando la mia famiglia è al sicuro.
Khrystyna, Ucraina
La mia festa di matrimonio è stata per me indimenticabile, perché il giorno prima sono stato ricoverato in ospedale. I dottori mi dicevano che avrei dovuto annullarlo, perché non potevo andare essendo io ricoverato. Ma la cosa più buffa è stata questa: quando sono arrivato in ospedale le infermiere non mi hanno accettato subito e dopo un’ora mi sono ripresentato dicendo loro: “Guardate che domani devo andare a un matrimonio” e loro mi hanno risposto: “E a noi cosa importa?” Così io dissi: “A voi niente, ma a me tutto, perché lo sposo sono io”. Immediatamente mi hanno accettato per una visita e per fortuna sono riuscito a partecipare al mio matrimonio, dove abbiamo festeggiato per due giorni di fila.
Ricardo, Brasile
La festa più importante della mia vita è stato il mio matrimonio. Mi sono preparato per questa festa un mese prima della data delle nozze. Per prima cosa ho comprato il vestito che avrei indossato alla festa, un completo nero lucido con scarpe nere lucide. Poi ho prenotato la sala dove si sarebbe tenuta la festa: era una grande sala con decorazioni bellissime. Ho comprato cibo e bevande e ho invitato tutti i parenti e gli amici.
È stata una festa davvero bella e la ricorderò sempre.
Bassem, Egitto
La festa più bella della mia vita è stata il mio matrimonio. Mi sono sposata in Ucraina dieci anni fa e ho organizzato il matrimonio insieme a mio marito e ai nostri genitori.
Abbiamo diviso la festa in due giornate: il primo giorno abbiamo ufficializzato in Comune la nostra unione e il secondo giorno c’è stata la celebrazione in chiesa, secondo le tradizioni ucraine.
Dopo il matrimonio in chiesa abbiamo festeggiato fino alla mattina successiva insieme a parenti ed amici in un romantico ristorante con musica dal vivo.
Tutti gli ospiti erano vestiti con abiti tradizionali. Abbiamo cantato insieme, ballato, mangiato cibi tradizionali. Il nostro matrimonio è stato indimenticabile.
Oksana M., Ucraina
La mia famiglia è grande e comprende i cugini, i nonni e i nipoti. Siamo 25 persone di cui 12 bambini di diverse età. L’ultima festa che abbiamo vissuto insieme era il 60° anniversario di matrimonio dei nonni. Era una bellissima giornata dell’agosto 2022. Abbiamo preparato una grande festa per i nostri nonni, con una torta, molti piatti tipici e la frutta. La tavola era piena di dolci per i bambini e la casa piena di gioia. C’era un’atmosfera particolare. I nostri bambini hanno fatto ridere tutti e i nonni erano felici.
Oksana, Ucraina
Adesso nella mia città c’è la guerra e le persone non fanno festa, ma ricordo come si faceva la festa di matrimonio. Si incontravano tante persone: cento, duecento, uomini, donne, bambini, adolescenti, anziani. La festa iniziava la mattina. Per prima cosa bisognava preparare la futura sposa, con un bel vestito, il trucco, pettinare i capelli. Poi arrivava il fidanzato e per scherzo, andava a “comprare” la fidanzata. Si inizia a cantare e a ballare, poi si va in municipio per registrare le nozze, poi tutti al ristorante e insieme, festosi, si mangia, si balla, si beve si canta. Tutto è bellissimo.
Tetiana, Ucraina
non mi dimenticherò mai quel giorno!!
Arnaud, Camerun
La festa più grande nella mia vita sarà il Giorno della Vittoria, quando la guerra sarà finita e torneremo a casa. Prima saremo incredibilmente felici, poi piangeremo, piangeremo, ci abbracceremo e piangeremo ancora … e poi copriremo le tovaglie con i piatti migliori, i piatti più deliziosi. Ci siederemo con i nostri parenti e amici, ricorderemo chi non è tra noi e piangeremo ancora, e poi ci abbracceremo e gioiremo! Ringraziamo la vita e riempiamo i cuori d’amore per la nostra nativa Ucraina. So che questo sogno di una vita sta arrivando!
Tetiana, Ucraina
La festa nella mia vita è il Moussem di Imilchil o Festival dei Fidanzamenti, una festa marocchina molto speciale che si svolge ogni anno in Alto Atlante. Le donne delle varie tribù berbere nomadi si incontrano nel villaggio berbero di Imichil, tra agosto e settembre in cerca di un marito. È una festa molto interessante per conoscere usi e costumi diversi.
Brahim, Marocco
Attendevo con grande entusiasmo il giorno del mio 40° compleanno e per questo ho organizzato tutto con particolare attenzione. Ho prenotato la torta alle fragole, ho ordinato molte prelibatezze per il palato come focaccine, patatine, arancini e tanti pasticcini. Ho acquistato anche un bel vestito per sentirmi speciale e gonfiato dei palloncini per dare un tocco di allegria alla casa. Insomma, mi sono veramente impegnata! Desideravo stare con i miei amici e non vedevo l’ora di aprire la porta di casa mia per farli entrare tutti.
In occasione del mio 40° compleanno ho veramente vissuto un’emozione indescrivibile.
Dorota, Polonia
Mi chiamo Tatyana, sono adulta. Nella mia vita ho partecipato a tante feste e tutte le feste mi sono piaciute, perché le feste sono importanti nella nostra vita.
Ho fatto due feste quando sono nati i miei figli: mio figlio e mia figlia. Ma la festa più importante per me è il mio compleanno. Sono nata il 14 febbraio: molti anni fa ho saputo che questa data è anche il giorno di San Valentino.
Sono molto felice perché l’amore è molto importante nella nostra vita: l’amore per la gente, l’amore per gli animali, l’amore per la natura.
Senza amore non c’è vita. Cerco di costruire la mia vita con grande amore.
Tetiana, Ucraina
Voglio parlare del giorno in cui mio nipote si è laureato. È stato un giorno speciale che non dimenticherò mai. Quel giorno ho provato una gioia immensa, come se fossi stata io ad ottenere la laurea. La casa era piena di felicità; i miei genitori erano così orgogliosi del loro nipote e nei nostri occhi brillavano l’emozione e la fierezza.
Insieme a mia sorella abbiamo ricordato i giorni passati, quando avevamo l’età di mio nipote ed eravamo piene di sogni e di speranze per il futuro.
Il tempo è volato così in fretta…Sembra ieri che festeggiavamo i nostri successi e ora abbiamo celebrato quelli della nuova generazione della nostra famiglia. È stata una sensazione strana, ma meravigliosa. Un mix di gioia e nostalgia. Spero che questi momenti rimangano sempre nei nostri cuori e che la mia famiglia possa continuare a vivere altre gioie insieme.Mi sento tanto grata di avere condiviso questi ricordi con mia sorella e di averla sempre accanto nei momenti più belli e importanti della vita.
Fadela, Algeria
Parlare di una festa importante è una scelta molto difficile, perché ne ho vissute tantissime. Mentre penso, mi viene la pelle d’oca: era un pomeriggio di primavera, il tempo era buono, illuminato dalla luce del tramonto. Era il compleanno della nonna del quartiere; tutti la chiamavano: “nonna internazionale”, perché era amata, apprezzata da tutti. Perciò ogni anno i figli festeggiavano il suo compleanno nel quartiere così ognuno poteva liberamente partecipare. Era una persona molto speciale per me: ho imparato da lei il senso della vita sui piani spirituali. Quello era il suo 93° compleanno: era uno dei più importanti perché era l’ultimo.
Idrissa, Senegal
L’attesa del primo figlio è un momento che racchiude molteplici emozioni, stati d’animo di paura e gioia.
Ricordo con tenerezza la me ragazza, d’un tratto donna e futura mamma: non riuscivo bene a metabolizzare il tutto. Ero felicissima e molto emozionata ma, man mano che i mesi passavano cresceva sia la pancia, sia i dubbi. Poi mentre il giorno della nascita di mia figlia si avvicinava, i pensieri per magia erano sempre meno. Ed ecco arrivato il giorno dei giorni, non vedevo l’ora e non avevo più paura; entrata in sala parto, poco dopo udii il suo pianto: era lei, l’inizio di una festa mai più conclusa!
Teresa, Italia
Naveed, Pakistan





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